La grande importanza degli stop loss

158-stop-loss.jpg&h=220&w=240&zc=1&q=90La cosa fondamentale per avere un investimento di successo è quello di limitare le perdite. Noi di Dove investire oggi vogliamo spiegarti come utilizzare al meglio lo strumento che ti farà avare successo negli investimenti; lo Stop Loss.

Gli stop loss sono uno strumenti essenziale per il trader per poter salvaguardare il proprio capitale e cercare di diminuire al massimo i rischi connessi all’operatività.

Riuscire ad usare bene uno stop loss può fare la differenza tra un trader eccellente ed un trader mediocre.

E’ importante piazzare uno stop loss per ogni operazioni che si apre per il semplice motivo che i mercati sono imprevedibili, che non sempre si può prevedere.
Per questo motivo, infatti, si tende sempre a consigliare di non usare un solo indicatore per cercare di prevedere il trend, bensì di cercare la conferma usando almeno un altro indicatore.

Piazzare degli stop loss realmente efficaci non è una cosa semplice da imparare e molto viene con l’esperienza, perché lo stop loss dipende molto dal nostro modo di fare trading, nonché dalla situazione che sta vivendo il mercato in un dato momento. Se è in una situazione di elevata volatilità e, nonostante questa incertezza si vuole entrare lo stesso sul mercato, bisogna valutare attentamente se piazzare uno stop loss stretto, ovvero vicino al valore di apertura della posizione, o se piazzarlo “largo”, ovvero abbastanza lontano.
Per decidere quale delle due opzioni è meglio dobbiamo valutare il probabile andamento del trend, se magari continua o si inverte, nonché decidere quanto siamo disposti a perdere, in termini di denaro, da quella determinata operazione.

Piazzare uno stop loss troppo vicino al prezzo di apertura rischia di farci chiudere troppo presto un’operazione che sarebbe potuta diventare proficua, mentre piazzarlo troppo lontano rischia di farci perdere troppo denaro.

Per questo motivo non è possibile dare un indicatore generale relativamente agli stop loss, bisogna sempre valutare con attenzione il trend. Per le prime volte conviene anche tenere monitorato l’andamento del trend per capire se lo stop loss è stato piazzato correttamente o meno e, in quest’ultimo caso, eventualmente spostarlo.

Come abbiamo appena detto è importantissimo inserire un livello di protezione in caso il mercato ci si mette contro. In breve tempo è possibile perdere molto denaro e poche volte si riesce poi a recuperarlo.
Questa è la regola di base per ogni tipo di investimento ma non è per niente semplice metterla in pratica. Infatti non tutti sono in grado di chiudere una posizione e o vendere un titolo quando si è in perdita. Sono tanti i fattori che ci si mettono contro e il primo è proprio il fattore emotivo che alla lunga è la causa della perdita della maggioranza degli investitori.
Per evitare questi problemi, noi di Investire Oggi ti consigliamo di affidarvi a professionisti del settore con anni di esperienza nel settore. La nostra scelta e consiglio è quello di affidarvi a Tradingmatica che grazie ai suoi sistemi di trading completamente automatici è in grado di consigliarci la soluzione migliore alle nostre esigenze.
Sono circa 20 i sistemi di trading proposti e ognuno è studiato con regole ben precise e in grado di limitare le perdite e lasciare correre i profitti in modo completamente automatico evitando completamente il fattore emotivo.
Inoltre grazie a combinazioni di sistemi è in grado di diversificare al massimo il nostro investimento riducendo i rischi.
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Investire oggi con i futures

150-investire-futures.jpgOggi faremo chiarezza su che cosa sono i futures e dove investire per ottenere il massimo da questi mercati.
I futures sono contratti che impegnano ad acquistare, o vendere, in una data futura una certa quantità di merce o attività finanziarie ad un prezzo fissato. Più precisamente se si tratta di merce parleremo di commodity futures, mentre se i tratta di beni finanziari allora avremo dei financial futures. I contratti futures sono anche detti derivati o a termine e permettono di operare sui mercati con capitali limitati dal momento che possibile usufruire di una leva (o leverage) interessante.

Un investimento fatto su leva consente di investire online solo una piccola parte del capitale rispetto al valore complessivo del bene movimentato. Generalmente i valori sono del 5%-10%-20%. Questo vuol dire che se decidete di investire ad esempio in granoturco, con i vostri 10’000 euro movimenterete 100’000 euro di granoturco. Sia ben chiaro però che le perdite, come i profitti, sono sul totale, ovvero si riferiscono all’intero valore della merce movimentata. Se quindi la merce aumenta o diminuisce del 3%, significa 3% dell’intero valore movimentato, quindi in questo caso 3000 euro. Qualora la merce aumenti del 3%, avendone investiti 10’000 il profitto sarà del 30%. Questo fa sì che gli investitori possano effettuare operazioni meno costose ma con un uguale fattore di rischio, o di possibilità di guadagno.

Il future viene acquistato o venduto allo scopo di guadagnare dai rialzi o dai ribassi del mercato, beneficiando appunto della leva e dei bassi costi. La maggior parte delle operazioni sui futures hanno una durata brevissima, anche intraday. I prezzi pubblici ed ufficiali dei futures derivano dalle contrattazioni in appositi mercati specializzati, con propri organi di controllo e regole di funzionalità.
In Italia ad esempio è possibile trattare i futures sull’IDEM (Italian Derivatives Equity Market),il mercato italiano dei derivati azionari. L’IDEM è nato nel novembre del 1994 in seguito all’introduzione del contratto future sull’indice MIB 30; solo dal marzo 2004 è possibile contrattare i nuovi derivati sull’indice S&P Mib, che è poi andato a sostituire i vari Mib e Fib.

Chi acquista un future deve acquistare alla scadenza l’attività o la merce sotto contratto, ma può anche vendere un future analogo e chiudere così la propria posizione. Lo stesso vale per l’altra controparte: chi vende il future si impegna a consegnare la merce, ma può anche acquistare un future analogo a quello venduto, chiudendo così analogamente la posizione. Quando il prezzo del future aumenta chi lo aveva acquistato ne trae profitti, mentre chi lo aveva venduto perdite.

Le consegne devono avvenire entro scadenze prefissate, generalmente sono 4 all’anno, secondo quantitativi fissi per ogni contratto. La standardizzazione dei contratti permette di ridurre i costi degli operatori ed aumentare la liquidità. E’ bene chiarire che quasi mai avviene la consegna materiale del bene, soprattutto se si tratta di financial futures.
Il contratto viene più spesso regolato tramite il pagamento della differenza del valore tra il mercato ed il prezzo indicato sul contratto (cash settlement). Chi compra e vende contratti futures ha un conto presso la clearing house, costantemente aggiornato, su cui sono calcolati i profitti e le perdite della giornata.

Il prezzo del derivato è dato dalla combinazione tra domanda ed offerta e le quotazioni del future sono ovviamente connesse all’andamento di prezzo della merce sotto contratto. I futures sono scelti dagli investitori soprattutto per la possibilità di investire al ribasso, in quanto è possibile vendere un future prima di averlo acquistato ed acquistarlo solo in seguito, contando sul calo del prezzo.

I commodities, rispetto ai financial, hanno inoltre una caratteristica specifica: non falliscono. O meglio, le aziende che li producono possono anche fallire, ma le materie prime, come ad esempio il granoturco del nostro esempio, no. Il loro valore sarà sempre legato all’uso globale, per cui sono ritenuti un investimento a basso rischio.

Per investire su questi mercati e ottenere buoni profitti, è richiesta una buona esperienza e sistemi di trading in grado di escludere il fattore emotivo che alla lunga è il motivo delle perdite in borsa.
Se pero non vuoi rischiare, non hai le capacità o il tempo per seguire una operatività profittevole sui mercati futures, il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore in grado di sfruttare ogni condizione e far fruttare i nostri risparmi.
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